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TAC TORACE AD ALTA DEFINIZIONE

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 DOM
(@dom)
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Membro
Topic starter
 

Gentilissimi, sono nuovo nel forum e come tanti vi scrivo per avere delle informazioni su una Tac torace ad alta definizione.
Quando si parla di salute e di cose che non si cononosco purtroppo la paura è tanta e spesso si cerca risposte per avere un minimo di rassicurazione.
Come accennavo ho eseguito una tac ad lata definizone, su prescizione medica, per problemi legati all'asma e a frequenti episodi di bronchite.
Nel 2018 ho anche eseguito un Rx Torace in doppia proiezione ( in quell' episodio il tecnico mi ha rieseguito l'esame poichè ho commesso un errore nella preparazione alla respirazione, per cui invece di due lastre e come se ne avessi fatte 3 )

Di seguito le informazioni sull'esame della Tac presenti nel cd:

Exam information:
total DLP : 510,11 mGy*cm
Estimated dose savings : 16.79%

Dose:
Series description Scan mode mAS KV N*T CTDI(vol) DLP Phantom
(mm) (mGy) (mGy*cm) Type (cm)
_______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
1 Surwiew 120 2x0.75 0.06 2.88 BODY32
________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
2 HRCT Helical 199 120 16x0.75 14.89 507.23 BODY32

Volevo un vostro parere sulla dose di radiazioni ricevute e se c'è da preoccuparsi.

Vi ringrazio anticipatamente per la cortesia e il servizio che date.
Saluti

 
Pubblicato : 13 Luglio 2020 19:15
(@Anonimo)
Post: 0
 

Per una stima di dose personalizzata sarebbe necessario avere informazioni più dettagliate in merito alla modalità di esecuzione dell'esame. Facendo comunque una valutazione grossolana, la dose efficace per l'esame a cui è stato sottoposto rientra assolutamente nel range tipico di questo tipo di indagine.

Il prescrivente, sulla base delle proprie competenze professionali e con di linee guida nazionali e internazionali che indicano l'esame più indicato a risolvere un determinato quesito diagnostico, ha ritenuto il beneficio derivante dall'esame superiore al rischio di danni radioindotti. In altri termini era per Lei più rischioso non avere una diagnosi corretta. 

In generale si sta diffondendo un atteggiamento di grande preoccupazione tra i pazienti che si sottopongono a indagini di radiologia, non giustificato. E' fondamentale che le indagini siano eseguite correttamente e solo se necessarie. Ma quando servono, sono un supporto fondamentale e irrinunciabile e non devono essere fonte di inutili preoccupazioni. 

Quanto all'esame RX del torace, è un’indagine a dose bassissima, anche se un’esposizione è stata ripetuta.

 

 
Pubblicato : 15 Luglio 2020 11:39
 DOM
(@dom)
Post: 2
Membro
Topic starter
 

Grazie per la risposta e per le delucidazioni, per quel che vale avete il mio sostegno da ques'anno col il 5*1000: date un bellissimo contributo ed è giusto sostenervi.
Per poter capire la dose personalizzata che tipi di informazioni bisognerebbe richiedere? Sul Cd ho solo i dati che ho inserito nel quesito precedente
Da ignorante pensavo che il Totale DLP fosse un parametro sufficiente...
Un' ultima cosa, durante l'esame non mi è stato dato nessun dispositivo di protezione ( per esempio alla tiroide) , è una prassi normale?
Grazie ,saluti

 
Pubblicato : 15 Luglio 2020 19:05
(@Anonimo)
Post: 0
 

Il DLP totale da solo consente una stima grossolana. Per essere più precisi, è necessario conoscere il range di scansione, i parameri selezionati sulla macchina (kV, mAs, pitch....), marca e modello della TC. Ma il mio suggerimento è di non perdere tempo a farsi fare una stima di dose personalizzata, assolutamente inutile.

In merito alla domanda sui dispositivi di protezione, le riporto la risposta data tempo fa a un'analoga richiesta:

L’impiego di schermature per i pazienti iniziò più di 70 anni fa, con l’introduzione delle protezioni per le gonadi.  L’intento era di minimizzare il rischio di danni genetici alle future generazioni. Con il tempo, la prassi di utilizzare sistemi di schermatura è stata estesa ad altre zone del corpo, benché con regole non omogenee, né tra strutture radiologiche diverse, né tra operatori  dello stesso reparto. Al momento attuale sono profondamente cambiate sia le conoscenze scientifiche che la tecnologia utilizzata nell’imaging:

·         non c’è evidenza che le radiazioni da indagini mediche danneggino le cellule riproduttive (ovuli o cellule che producono sperma) o causino infertilità

·         appoggiare un sistema di schermatura al di fuori del campo radiante, comporta una riduzione di dose irrisoria, quindi il beneficio per il paziente è insignificante

·         l’uso delle schermature, invece, comporta dei rischi perché può coprire e oscurare strutture anatomiche, impedendo una diagnosi corretta e  può interferire con il funzionamento dell’apparecchio radiogeno  con il rischio di un incremento di dose al paziente , tanto che, in casi limite, può risultare necessario ripetere l’acquisizione.

Le  indicazioni più recenti, pertanto,  non raccomandano l’impiego abituale delle protezioni anti-X sui pazienti. Benché in moltissimi centri il loro utilizzo sia ancora molto diffuso, non c’è motivo di preoccuparsi se gli esami sono stati eseguiti senza schermature.

La ringrazio molto  per il suo apprezzamento. Non esiti a contattarci se avesse bisogno di altre informazioni

 
Pubblicato : 16 Luglio 2020 18:34
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