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Le radiazioni elettromagnetiche di una E-bike sono pericolose?

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(@matteo-petruzzi)
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Buongiorno a tutti,
Mi sono appena registrato in questo forum per porvi un importante quesito che da giorni mi sta attanagliando la mente.
Premetto che sono un tipo molto "Ansioso" e se vogliamo attento anche alle più piccole cose e pertanto nel corso degli ultimi anni/mesi mi sono posto il problema delle emissioni di onde elettromagnetiche da dispositivi elettronici quali telefoni cellulari / Computer e/o collegamenti blootooth e wi-fi (colgo l'occasione per chiedere anche e voi chiarimenti in materia) Ma , in particolare sono qua per chiedere consiglio e parere Di esperti in materia , sulle eventuli emissioni di onde elettromagnetiche da motore elettrico; Poco fa ho acquistato una BIcicletta elettrica che ha le seguenti caratteristiche:

Potenza nominale del motore: 250W
- Potenza nominale della batteria: 280,8W
- Batteria: 7.8Ah
- Pendenza superabile: 30 gradi
- Tempo di ricarica: 6h
- Velocità massima: 25 km / h
- Carico utile massimo: 120 kg
- Chilometraggio: 40 - 80 km (40 km in modalità elettrica pura, 80 km con sistema di assistenza alla guida)
- Tensione d'ingresso: 100 - 240V
- Temperatura di lavoro: -10 - 40 ° C
- Display: schermo LCD
- Tipo di guida: trazione posteriore
- Catena: acciaio prowheel 48 denti
- Gear: 12 denti
- Catena: KMC
- Freno: freno a disco
- Cerchio: lega

E dato che ho acquistato tempo fa un rilevatore di onde elettromagnetiche su consiglio di un conoscente , mi sono messo a fare delle prove e vicino al motore di detta bicicletta e suonava a piu non posso con valori molto alti, al che mi sono spaventato; Ho notato però che allontanando questo rilevatore le onde elettromagnetiche scomparivano del tutto.
Io ignorante del tutto in materia mi sono imposto prima di crearmi inutili paranoie di sentire un parere di esperti in materia per tranquillizzarmi e/o rivendere il prodotto.

Ringrazio tutti coloro che risponderanno , chiedo gentilmente il parere solo di persone competenti ed esperte in materia.

Matteo

 
Pubblicato : 5 Giugno 2019 12:23
(@Anonimo)
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Buongiorno,

qualunque dispositivo elettrico genera campi elettromagnetici; spesso le preoccupazioni per gli effetti sanitari emergono quando tecnologie già collaudate trovano nuove applicazioni ed escono dall'ambiente di lavoro per invadere il mercato. La bici elettrica è un tipico esempio.

Da anni, moltissimi lavoratori si muovono su carrelli elevatori, meglio noti come muletti, il cui impatto sull'esposizione a campo magnetico è spesso ritenuto irrilevante

Un controllo sul sito 

https://www.portaleagentifisici.it/fo_campi_elettromagnetici_viewer_for_macchianario.php?lg=IT&objId=21518

gestito da INAIL e AUSL Toscana sudest le confermerà che eventuali problemi per gli addetti possono verificarsi solo per i portatori di pacemaker per i quali i limiti di esposizione sono cautelativamente 1/10000 di quelli applicabili ai soggetti sani.

Questa premessa è un tentativo di fornirle un confronto significativo, sulla base dei dati da lei presentati.

Altra premessa necessaria è che il campo magnetico dipende dalla corrente, in A(mpere) che a sua volta dipende dal rapporto tra potenza in W(att) e tensione di alimentazione in V(olt).

La spiegazione di cui sopra è semplificata in quanto un ruolo importante è giocato anche dalla frequenza sulla quale tornerò a proposito della misura.

Ora, un "muletto" è normalmente un oggetto da 4 kW alimentato a 36 V

La bicicletta elettrica, in base ai dati da lei forniti, ha un motore che sviluppa un massimo di 250 W = 0,25 kW, alla tensione minima di 100 V, il che corrisponde ad una corrente massima e quindi ad un campo magnetico davvero trascurabile per ....il pedalatore.

I progettisti di qualunque macchina elettrica, in effetti cercano di trovare il miglior compromesso tra potenza e tensione di alimentazione proprio perchè una corrente più bassa non solo comporta una minore  emissione di campo magnetico ma richiede anche cavi di sezione minore e quindi costi inferiori.

Il compromesso si paga sempre, aumentare la tensione richiede si meno "rame" ma richiede anche un isolamento più efficiente per evitare rischi di scariche pericolose.

Le moderne automobili ibride ed elettriche, che devono produrre diverse decine di kW, utilizzano già circuiti a qualche kV e infatti gli organismi preposti si stanno ponendo i problemi legati per esempio agli interventi in emergenza.

La bici elettrica, che deve sviluppare una potenza molto ridotta rispetto ad un muletto o ad un'automobile, in conclusione genera un campo magnetico che assume valori significativi solo a pochi cm dagli elettromagneti.

Anche la ricarica, che avviene in 6 ore per fornire una carica di 7,8 Ah, comporta una corrente massima di poco superiore a 1 A, diciamo quanto un vecchio pc portatile di quelli che avevano ancora i motori per il disco rigido e la ventola.

In generale, come ha notato lei stesso, il campo magnetico si riduce molto velocemente al crescere della distanza; la misura non è semplice perchè il campo magnetico prodotto da un oggetto in rotazione e alimentato con un sistema complicato di correnti alternate per aumentarne l'efficienza si presenta come una sovrapposizione di onde a frequenza diversa. Qualunque misuratore può essere tarato dal produttore o dall'utente se il produttore ne dà la possibilità, per emettere un segnale di allarme ad una soglia prefissata. Stabilire a quale soglia fissare l'allarme e quale è la risposta dello strumento alle varie frequenze non è affatto banale, per questo normalmente i professionisti non abilitano l'allarme sonoro e gli strumenti più affidabili nemmeno ne sono dotati.

Per la cronaca, questi strumenti costano sicuramente come due o tre biciclette elettriche, in funzione delle prestazioni dello strumento (ma anche della bicicletta...)

Proprio per la complessità di queste misure esistono laboratori che certificano i progetti e i prototipi dei prodotti prima della messa in commercio in quanto esistono norme precise sulle emissioni elettromagnetiche dei dispositivi, in particolare quelli destinati al pubblico.

Se un oggetto è stato acquistato da un soggetto che dichiara dei dati che riteniamo affidabili, non abbiamo neanche motivo di dubitare che rispetti i limiti di emissione.

Spero di essere stato esauriente nella risposta e la invito a scrivere ancora per ulteriori dubbi, raccomandando però di ricercare le informazioni su internet solo da fonti con una base scientifica - istituzionale come la nostra associazione, l'INAIL o l'Istituto Superiore si Sanità (ISS).

In questo, come in altri campi, le notizie inverosimili sono più intriganti di quelle serie e pertanto più popolari in rete.

Cordiali saluti

Francesco Frigerio

 

 

 
Pubblicato : 6 Giugno 2019 14:33
(@matteo-petruzzi)
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Buonasera, la ringrazio per la sua soddisfacente risposta, Volevo chiederle gentilmente ulteriori chiarimenti in merito: Il primo è se il metallo può condurre questo tipo di onde elettromagnetiche (arrivando fino alla sella) la seconda è che lunghezza d'onda hanno? (Se così si dice in gergo tecnico) Cioè fino a quanti centimetri sono eventualmente dannose? Quello che volevo sapere da lei è se posso tranquillamente andarmene in bicicletta senza pensare che potrebbe essere anche minimamente dannosa.
Concludo chiarendo che la bici essendo di fattura cinese non posso essere così sicuro che abbia eseguito tutti i vari test...

 
Pubblicato : 13 Giugno 2019 16:09
(@Anonimo)
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Attenzione!

la lunghezza d'onda è importante ma NON è la misura della distanza alla quale si riduce il rischio.

A queste frequenze, diciamo intorno a 100 Hz (oscillazioni al secondo) la lunghezza d'onda sarebbe di qualche chilometro.

Dico sarebbe perchè in realtà in questo caso l'intensità del campo magnetico (i famigerati microTesla....) si riduce circa con il cubo della distanza.

Raddoppiando la distanza, il campo si rduce di un fattore 8.

In questo stesso sito, troverà alcune discussioni sui sistemi wifi etc. che funzionano a frequenze di miliardi di Hz (GHz), corrispondenti a lunghezze d'onda di qualche centimetro.

In questo caso l'energia irradiata si riduce con il quadrato della distanza: a distanza doppia corrisponde 1/4 dell'energia.

Tornando alla bicicletta, confermo che il rischio è già trascurabile vicino al motore, a maggior ragione sulla sella, anche in presenza del metallo.

Saluti

 

 
Pubblicato : 14 Giugno 2019 17:46
(@matteo-petruzzi)
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La ringrazio molto per il suo parere, terrò in considerazione le sue delucidazioni in materia.
Colgo l'occasione per chiedere un suo parere anche in merito alle onde elettromagnetiche di wifi/3g collegate al telefono cellulare, io sono solito inserire la modalità aereo quando non lo utilizzo, e di notte cerco di metterlo sotto carica molto distante dal mio letto. In casa utiilizzo cavi per le connsessioni con pc, però durante la giornata non posso fare a meno di utilizzare la connessiona dati 3G del cellulare, lei pensa che sia dannoso? Meglio wi-fi acceso 24h al giorno oppure 3g all'occorrenza come faccio io?
Saluti , Matteo

 
Pubblicato : 18 Giugno 2019 15:06
(@Anonimo)
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Per la parte tecnica della risposta, rimando agli altri post di questa sezione, a partire da

https://fisicamedica.it/forums/wifi-e-campi-elettromagnetici/i-sistemi-wifi-utilizzati-nelle-abitazioni-domestiche-sono

ma ce ne sono anche altri.

Personalmente, ho moglie insegnante (mai sentito parlare di Registro Elettronico?) e tre figli tra ultimi anni delle superiori e università, il consumo di banda della mia famiglia è pertanto importante . Considerando anche questo sito, il wifi in casa mia è acceso h24 e 7/7, ma per questioni di bilancio più che di salute....

Per il resto, io sono di quelli, che, inspiegabilmente per i miei figli, è riuscito ad arrivare all'età adulta senza internet e ancora oggi non uso facebook, per cui anche io spengo i dati quando non mi servono, ma ciò ormai ha impatto solo più sulla durata della batteria.

In realtà l'impatto ambientale dell'iper connettività, in vista della mitica 5G, potrebbe avere implicazioni importanti legate al consumo globale di energia e ad altre questioni che pure sono state accennate.

La questione di sicuro non può essere banalizzata ma gli allarmismi eccessivi, come cerco sempre di evidenziare, possono essere pericolosamente fuorvianti.

 
Pubblicato : 18 Giugno 2019 21:53
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