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Ripetitore vicino casa

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(@ilenia92)
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Buongiorno  avrei bisogno di un parere da una persona esperta.

Devo prendere casa e ho visto un' appartamento che si trova distante in linea d'aria 205 metri da un enorme ripetitore telefonico(quello in foto).

Se abitassi li sarei troppo vicina a quel ripetitore?

Qual è la distanza di sicurezza DAVVERO idonea da un ripetitore?

Vi dico già che sinceramente non ci credo molto a quel discorso del minimo 70 metri dalle case che dicevano tempo fa,e che poi hanno abolito. Secondo me sono pochissimi,a soli 70 metri di distanza non ci si può proteggere,e non abitarei mai così vicino.

Ho davvero bisogno di una spiegazione chiara, semplice da capire ed esaustiva.
Grazie mille a chi mi risponderà 🙏🌺

 
Pubblicato : 11 Maggio 2023 14:42
(@ffrigerio)
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Buon giorno,

non sono al corrente di un limite di distanza a 70 m nè di chi l'abbia stabilito in quanto non avrebbe molto senso.

In questo forum, abbiamo risposto più volte a quesiti simili, per esempio

https://fisicamedica.it/forum/wifi-e-campi-elettromagnetici/torre-ripetitore-rete-mobile/#post-2424

Ribadendo quanto riportato al link di cui sopra, ricordo, in breve quanto segue:

  • nel contesto urbano moderno, proprio a causa dei limiti di campo estremamente cautelativi, allontanarsi oltre i 100 - 200 m da un impianto significa avvicinarsi ad un altro, anche se non lo vediamo;
  • la nostra esposizione quotidiana ai campi elettromagnetici non è dovuta ai ripetitori telefonici ma all'uso che facciamo del telefono;

Quanto alla fotografia, bisogna notare che, di tutti gli impianti che si vedono, l'emissione di segnale verso terra per fornire il servizio ai dispositivi mobili è limitata a una piccola parte dell'impianto. Le antenne paraboliche che si vedono (quelle a forma di disco) sono per metà riceventi (quindi non emettono nulla, ricevono e basta) e per il resto proiettano un fascio a potenza molto bassa, orientata selettivamente verso un altro impianto che può essere anche a kilometri ma in linea di vista; la frazione del campo che giunge a terra è assolutamente trascurabile. Questo per effetto non solo delle limitazioni all'esposizione della popolazione che in Italia sono tra i più bassi al mondo ma anche per il fatto che le trasmissioni digitali sono basate su un numero molto grande di antenne a bassa potenza.

In sintesi, se davvero ci fosse solo quel ripetitore a 205 m, sarebbe una situazione di bassa esposizione.

La distanza "sicura" dipende dalla potenza e direzione dei vari emettitori e gli enti pubblici preposti al controllo autorizzano l'installazione se e solo se si dimostra con calcoli previsionali che i limiti di esposizione vigenti, sono rispettati in tutte le posizioni raggiungibili dalle persone.

La ringraziamo di essersi rivolta al nostro sito e di averci permesso di ricordare informazioni che speriamo siano utili per tutti

 

 

 
Pubblicato : 11 Maggio 2023 15:24
(@ilenia92)
Post: 3
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@ffrigerio 

Grazie per la chiara spiegazione!

 

In effetti ho notato ora che nelle vicinanze cioè  a 134 metri in linea d'aria da quell'appartamento c'è  un altro ripetitore... 

Ma questo è un pò diverso dall'altro in foto, ed è posizionato esattamente nel tetto di un condominio (allego foto). Che radiazioni emette quel ripetitore? Anche a 134 metri può esserci una bassa esposizione oppure no?

 

Ho compresi il discorso riguardante l'uso dei telefoni, anche se i ripetitori già solo a vederli così  "imponenti" fanno venire parecchi dubbi.

Inoltre vorrei anche chiedervi, è possibile distinguere a livello visivo le antenne 5 g dalle antenne 4 g? Grazie ancora!

 
Pubblicato : 11 Maggio 2023 16:37
(@ffrigerio)
Post: 90
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Se fosse possibile valutare le emissioni elettromagnetiche dalle fotografie, i colleghi delle ARPA avrebbero un lavoro più agevole.

Scherzi a parte, confermo che la parte telefonica dei due ripetitori potrebbe essere identica; dal punto di vista della potenza irradiata, sono i singoli operatori che decidono la potenza in base alle esigenze di traffico da gestire e gli enti di controllo che effettuano la valutazione preliminare possono prescrivere il  controllo a posteriori mediante misura, o eseguirne loro stessi se ci sono dubbi; tutto affinchè il  campo a livello  delle persone sia inferiore ai valori massimi ammessi.

Le antenne 5g di solito hanno  forma quadrata più che rettangolare, ma, come ribadito più volte in questo forum, dal punto di vista dell'esposizione, la cosa non è poi così rilevante. Al momento, l'implementazione del 5g non è molto avanzata e in ogni caso, il servizio 5g utilizzerà comunque anche l'infrastruttura esistente per il 4g.

Il numero di ripetitori potrà diminuire solo in due casi, entrambi abbastanza improbabili:

1 drastica riduzione del numero di utenti di dispositivi mobili

2 aumento dei limiti di esposizione che consenta di servire lo stesso numero di dispositivi con meno impianti fissi

Ricordo infine che cercando immagini di antenne 5g su internet si trovano certamente immagini corrette ma solo con un minimo di competenza tecnica ed esperienza si possono distinguere le immagini vere da quelle sbagliate.

Questo vale purtroppo per tutte le informazioni cercate in rete e per questo è nato questo forum.

 
Pubblicato : 11 Maggio 2023 17:33
(@ilenia92)
Post: 3
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@ffrigerio  anche con un ripetitore a 134 metri si ha una bassa esposizione? 

 

 

 
Pubblicato : 11 Maggio 2023 18:02
(@ffrigerio)
Post: 90
Membro
 

Ribadisco, per tutti i lettori: l'esposizione è bassa perchè non è possibile installare ripetitori prima che gli enti autorizzativi abbiano verificato le condizioni; la distanza dalle abitazioni è solo uno dei parametri che vengono valutati e non quello più importante.

Del resto avrà notato che esistono abitazioni civili anche a distanze molto più brevi di 134 metri ma anche di 100 m etc.

 
Pubblicato : 11 Maggio 2023 18:25
(@ffrigerio)
Post: 90
Membro
 

Confermo quanto riportato sopra: la distanza  ha un effetto ma non è l'unico parametro.

Se l'impianto è stato autorizzato è perchè l'ente preposto al controllo, che è l'ARPA, ha valutato che anche a 50 m il campo elettrico è inferiore a 6 V/m che al momento è uno dei valori più cautelativi in quanto la Raccomandazione Europea del 1999, sulla quale sono basati i limiti per la popolazione, ammette fino a 61 V/m.

La parte 5g, se presente, orienta l'emissione verso gli utenti che richiedono maggiore flusso di dati; questo beninteso senza che vi sia alcuna parte dell'antenna in movimento.

Per questo e altri motivi, un'eventuale misurazione fornisce con molta probabilità un valore inferiore al quello citato sopra.

Come già ricordato, non è interesse del gestore orientare il fascio, anche della parte di vecchia generazione, verso un ostacolo in quanto viene meno l'efficienza nel servire un numero adeguato di utenze.

In caso di dubbio si può sempre chiedere, nelle forme ammesse dalla legge, di accedere agli atti per verificare che siano state fatte tutte le valutazioni necessarie.

 

 
Pubblicato : 8 Giugno 2023 16:52
(@jsajer)
Post: 2
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@ffrigerio saluti ,  la ringrazio per il chiarimento ,pensiamo insieme ai vicini di far fare delle verifiche anche per stare più tranquilli ,gli atti già li abbiamo chiesti tramite il nostro legale,  e ARPA autorizza gli stessi Installatori ad effettuare le verifiche , loro intimano solo il rispetto dei parametri, dunque un libero cittadino per tutelarsi deve come al solito muoversi nella burocrazia!! grazie 

 
Pubblicato : 8 Giugno 2023 18:52
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