La complessità di un sistema RM è la sua principale caratteristica ma è proprio questo che lo rende un sistema estremamente versatile ed efficiente e la cui gestione in termini di qualità e sicurezza deve essere affidata a personale con formazione idonea e riconosciuta.
Una RM deve essere immaginata come una enorme calamita rappresentata dal tunnel in cui il paziente è introdotto all’inizio dell’esame. La sua funzione è quella di preparare il nostro corpo e i tessuti che lo costituiscono ad essere opportunamente stimolati e interrogati dal resto del sistema attraverso l’emissione di campi elettromagnetici simili alle onde utilizzate per le trasmissioni radio. Il nostro corpo risponde a questa sollecitazione emettendo un segnale molto simile alle stesse onde che l’hanno provocato. Il segnale così generato è quindi raccolto da specifici dispositivi, chiamati bobine, dimensionati all’organo da esaminare e posizionati in sua prossimità. Una volta acquisito, tale segnale è opportunamente elaborato e processato dal sistema, il quale a questo punto ha acquisito tutte le informazioni necessarie per ricostruire le immagini così come siamo abituate a vederle.