Non è infrequente trovarsi nelle vicinanze di una cabina dell’Enel, e sorge spontaneo chiedersi se vi siano dei rischi associati ai campi elettromagnetici che inevitabilmente vengono prodotti.

Talvolta si tratta di piccole/medie cabine per la distribuzione dell’energia elettrica, ad esempio, in un condominio, la cui presenza può destare ansia soprattutto per chi vive negli appartamenti più vicini. E’ importante chiarirsi le idee su questi aspetti, per poter evitare preoccupaizoni inutili o, qualora sussistesse qualche pericolo, potere intervenire in modo efficace.

Recentemente ci è giunta una richiesta relativa a questo argomento da parte di un visitatore del nostro sito:

 

Gentilissimo Dottore io abito in un condominio al secondo piano; nel piano sotterraneo c’è una piccola cabina dell’Enel, che sarà lontana dalla mia casa una decina di metri…può emanare radiazioni? Siamo a rischio? Ormai ci vivo da 13 anni…grazie

 

Abbiamo interessato i nostri esperti e questa è stata la loro risposta:

 

Gentilissimo,

una cabina elettrica, come tutti gli impianti e sistemi legati al trasporto e alla fornitura dell’energia elettrica produce campo magnetico alla frequenza di 50 Hz.

Si tratta di radiazioni nel senso che una frazione di energia viene irradiata a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche, tuttavia a questa particolare frequenza gli effetti che si verificano sono molto diversi da quelli delle radiazioni comunemente intese.

A frequenza così bassa, la componente elettrica è schermata da qualunque struttura connessa a terra, compreso l’edificio stesso.

La componente magnetica si irradia a una certa distanza ma può assumere valori importanti solo:

a) se la potenza assorbita  è molto elevata, come nelle acciaierie;

b) a breve distanza, ovvero a meno di 30 cm, dalle spire del trasformatore

Tutti gli elettrodomestici dotati di motore elettrico, che sicuramente ha in casa anche lei, generano, a 2 o 3 cm di distanza, campi magnetici a 50 Hz, che sono decine o centinaia di volte maggiori di quelli misurabili all’interno della cabina elettrica.

Sulla porta della cabina dovrebbero essere presenti i segnali di avvertimento contro il pericolo di folgorazione (scossa elettrica) e da qualche anno in qua anche un segnale che indica il pericolo di “campi elettromagnetici”.

Tale segnale (che per una cabina condominiale è francamente del tutto inutile) è posto a tutela di eventuali portatori di dispositivi impiantati, tipo pace-maker, che potrebbero essere sensibili al campo magnetico.

Infatti ai pazienti portatori di questi dispositivi vengono fornite specifiche istruzioni relative alla necessità di mantenere gli elettrodomestici e altri dispositivi ad una certa distanza dal pacemaker

Sperando di essere stati sufficientemente chiari, salutiamo cordialmente (a cura di Francesco Frigerio).

 

Certamente ogni persona ha una sensibilità individuale, ma i riscontri forniti dal Fisico Medico interpellato non lasciano dubbi: i campi elettrici e magnetici generati da impianti del genere non sono da ritenersi pericolosi per la salute.