I progressi tecnologici compiuti nell’ultimo decennio hanno consentito, da un lato, lo sviluppo di tecniche radioterapiche di altissima precisione in grado di erogare elevate dose di radiazioni, biologicamente più efficaci, a volumi bersaglio di piccole dimensioni, dall’altro lo sviluppo di nuovi farmaci immunoterapici. La radioterapia stereotassica ipofrazionata e l’immunoterapia trovano infatti oggi molteplici applicazioni nelle neoplasie di vari distretti anatomici ed in diverse presentazioni di malattia (tumori primitivi, recidive, oligometastasi). Molti sono gli studi preliminari che hanno messo in luce le notevoli potenzialità dell’associazione radioterapia ipofrazionata e immunoterapia per un miglioramento degli outcomes in vari contesti di patologia grazie all’aumento della risposta immunitaria antitumorale. Questi risultati preliminari sono oggetto di grande interesse e di ulteriori studi per determinare efficacia, safety e campi di applicazione di tale integrazione.

Durante il convegno saranno esaminate le indicazioni all’immunoterapia e alla radioterapia di precisione, opportunità e problematiche dell’associazione (fra cui aspetti di dose, volumi, timing e tossicità, compreso il sintomo dolore), le principali criticità e sfide per l’imaging (problematiche della stadiazione

e ristadiazione in questo setting, pseudoprogression, pseudoregression, accelerated progression),
e le prospettive future.