Dal 2018 in poi tutti gli impianti radiologici acquistati saranno di livello tecnologico superiore, nel senso che sarà obbligatorio aver installato un sistema che misuri la quantità di radiazioni che arriva al paziente. In questa prospettiva, si può pensare a un Piano nazionale per la sostituzione graduale di tutti i vecchi impianti. Intanto, si può comunque iniziare a lavorare per ridurre i livelli di radiazioni cui sono sottoposti i pazienti, mediante la realizzazione di protocolli ad hoc per ridurre le emissioni anche utilizzando macchinari di vecchia generazione e, dal punto di vista clinico, la migliore appropriatezza prescrittiva. E’ questo il messaggio del Presidente dell’AIFM, dott. Michele Stasi, intervistato sul numero 1/2017 di Tecnica Ospedaliera.